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L'erede

Regia di Michael Zampino vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su L'erede

di alan smithee
6 stelle

L’estate cinematografica e’ un periodo tutto particolare, foriero di sorprese inaspettate e cocenti delusioni, di prodotti tirati fuori dal cappello a cilindro della distribuzione cinematografica con un criterio non sempre decifrabile. So che e’ un argomento un po’ trito, ma proprio ieri mi e’ capitato di vedere due film, diversissimi tra loro, ma entrambi italiani e opere prime, due thriller che, visti a stretto giro, mi hanno confermato questa strana opposta tendenza. Uno piu’ tendente all’horror, l’altro piu’ alle atmosfere noir, entrambi ambientati nella provincia italiana piu’ profonda: uno davvero deludente, l’altro al confronto quasi sorprendente.

La sorpresa positiva e’ rappresentata da L’erede, storia di una feroce contesa familiare di una bella cadente villa in cima ai boschi di una amena campagna nel centro Italia, che divide il legittimo successore del defunto alla famiglia illegittima di questo, che vive di lavoro duro e umile nelle immediate vicinanze.
Sara’ la presenza di uno sceneggiatore di rango come Ugo Chiti, la presenza di un’attrice favolosa come Guia Jelo, purtroppo non cosi’ nota al cinema come meriterebbe, ma il film opera prima di Zampino avvince e convince nella sua ragnatela di intrighi e rancori trattenuti fino all’ inevitabile straripamento, fino al manifestarsi della vendetta che placa le tensioni di un’ingiustizia che rende umani anche i mostruosi inquietanti membri della famiglia allargata del protagonista.

Il pregio maggiore del film e’ proprio il saper dosare la crescente tensione e distribuire equamente ferocia e umanita’ in ogni personaggio, ognuno dei quali e’ vittima e carnefice allo stesso modo rispetto all’antagonista.  Forse il finale meritava una sintesi piu’ netta e meno trascinata, e di concludersi alla placida sequenza della rincorsa dei conigli nei luoghi teatro della dura contesa, ma  si tratta di dettagli, di piccole osservazioni su un film convincente e riuscito.

 

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