Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Al romanzo al quale gli autori della sceneggiatura hanno detto di essersi ispirati(è "Il grande slam della morte"),effettivamente questa undicesima avventura del comandante Bond assomiglia poco,ma bisogna mettersi nell'ottica della produzione,che oppose 007 ai kolossal ambientati negli spazi cosmici come "Guerre stellari" e "Star trek":è anche il film di James Bond con maggiori situazioni farsesche,è largamente prevedibile,soprattutto per quanto riguarda il finale con la battaglia spaziale al laser,Moore si presta con serafica inappuntabilità,Lonsdale è un Hugo Drax anche troppo sommesso per entrare a grandi passi nella galleria dei maggiori villains bondiani.Lewis Gilbert non imprime un gran ritmo al film,che procede in alcuni momenti per inerzia:la trovata migliore,è il riciclaggio del mostruoso killer "Squalo" da nemico feroce di 007 a imprevisto alleato.Abbastanza scontato,ma è una nota ascrivibile a quasi tutte le volte che James Bond è entrato in azione,con qualsiasi volto abbia potuto avere...
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