Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Uno dei tanti mitomani folli (Lonsdale) che popolano la fantasia di Ian Fleming - lo scrittore che ha ideato il personaggio di 007 - ha in mente di portare a compimento un'operazione di eugenetica. Per realizzare il suo piano ha messo a punto un potentissimo gas nervino col quale ha intenzione di eliminare la specie umana dalla Terra, per poi ripopolarla con individui selezionati che si trovano con lui nello spazio a bordo dei missili Moonraker.
La struttura dei film con James Bond/agente 007 è sempre la stessa: tanta tecnologia, un pizzico di eros, suggestività delle location e adrenalina al massimo. Le differenze tra un film e l'altro vanno colte da altro: il tasso di ironia, la tenuta del plot narrativo, l'efficacia delle scene acrobatiche e delle invenzioni spettacolari. Moonraker - terzo e ultimo dei film della serie sotto la regia di Gilbert Lewis - lascia molto spazio all'umorismo, mette in scena una spettacolare lotta tra paracadutisti, un efficace inseguimento marittimo a Venezia e un combattimento su una funivia. Le location spaziano tra la California, la laguna veneta, Rio de Janeiro e la foresta amazzonica e la tecnologia la fa da padrona in maniera assai divertente. Il vero tallone d'Achille del film sta proprio nel racconto, con nessi narrativi del tutto aleatori, mero appoggio alla figura del protagonista, qui trasformato in un autentico supereroe tecnologico a servizio di un fumettone.
Seconda, esageratissima apparizione per Richard Kiel nei panni del gigantesco "Squalo".
Il film è stato campione di incassi in Gran Bretagna nel 1979.
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