Regia di Jerzy Skolimowski vedi scheda film
jerzy skolimowski è un cineasta polacco della seconda generazione,colore che non hanno "fatto la guerra",ma ha vissuto sulla sua pelle le contraddizioni infinite del post-stalinismo.moonlighting("lavoro nero")è un film in bilico tra commedia e humor nero e tragedia dello sradicamento.perchè questo soffre il protagonista,che vive come se fosse solo in un mondo in cui vivono anche i suoi tre amici di cui lui è schermo convesso di una realtà che non può dire(il colpo di stato di jaruselski),ma solo dissimulare finchè gli è possibile.ricorda,come procedimento,la vitaè bella benignesca,ma qui è il dolore e l'humour nero,macabro a dominare.sono i toni del grigio di una grey town come londra,fatale incubo dell'emigrante slavo.un film difficile da mare,ma di cui si coglie la straordinaria chiarezza della messinscena e l'intento assolutamente sincero e duplice di dire cosìè la verita:mascheramento ed umiliazione.
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