Regia di Azazel Jacobs vedi scheda film
Straniante, insolito, folle, scoordinato: sono solo alcuni degli aggettivi che vengono alla mente durante la visione di "Terri", dramedy firmato Azazel Jacobs presentato all'ultimo Sundance.
Terri è un adolescente grasso e sgraziato, (auto)escluso dalla vita sociale del suo liceo: si presenta a scuola puntualmente in ciabatte e pigiama ("E' più comodo", spiega a chi gliene chiede il motivo), resta in disparte e passa il suo tempo nella grande casa in cui vive curandosi dello zio malato di Alzheimer.
Un giorno però il preside, il signor Fitzgerald, si interessa a lui e inizia il difficile percorso di avvicinamento al mondo di Terri, tra la lenta conquista della sua fiducia e il tentativo di migliorarne l'inserimento scolastico.
Con il suo aiuto Terri riesce anche a stringere amicizia con due compagni di scuola, Chad e Heather, ma passare dalla solitudine alla compagnia non sarà semplice per nessuno dei tre.
Basato tutto sulla fisicità del protagonista, Jacob Wysocki, il film scorre sui binari consolidati della commedia amara, con personaggi oltre il limite (le abitudini di Terri, folli ed esagerate, non vengono mai minimamente spiegate...) e il tentativo che pare posticcio di fare un film "strano" con la giusta dose di follia.
Un tentativo che convince poco proprio per la sensazione che sia troppo ricercata la voglia di stupire con un personaggio così fuori fase, ma se il film scorre ed è in buona parte piacevole è merito della (solita) grande interpretazione di John C. Reilly, ormai attore riconosciuto anche dalla critica - dopo "Carnage" - come interprete di primo livello.
Il suo Fitzgerald è umano e i suoi tentativi di far sentire normali e apprezzati i ragazzi "dal cuore buono" non possono che coinvolgere lo spettatore. Wysocki convince meno, un po' troppo "rigido" ma fisicamente perfetto; brava Olivia Crocicchia ("Rescue me"), "perversa" e innocente al punto giusto nel ruolo di Heather.
(http://newamericancomedy.blogspot.com/2011/11/terri-2011-di-azazel-jacobs.html)
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