Regia di Xiaogang Feng vedi scheda film
Il film di Feng Xiaogang è un melodrammone con effetti speciali che nemmeno Matarazzo nei suoi momenti più ispirati... L'intreccio è così pieno di sorprese da risultare avvincente, nonostante una regia appaia più preoccupata di rendere credibili le scene del disastro e la recitazione non sembri il frutto di anni di preparazione all'Actor's Studio.
1976. Il più grave terremoto di tutto il XX secolo distrugge la regione di Tangshan, nel Nord-Est della Cina. 240.000 morti. Arrivano i soccorsi. Una donna ha i suoi due figli gemelli, un maschio e una femmina, sotto le macerie. La rimozione di un enorme pilastro di cemento determinerà la morte di uno dei due. La donna deve scegliere: opta per il maschio. Ma la bambina, a sua insaputa, si salva ugualmente. Viene adottata da una coppia di militari maoisti, mentre il fratello, che ha perso il braccio sinistro, cresce con la madre. E siamo solo alla prima mezz'ora di film. Di più non si può dire, per evitare lo spoiler.
Il film di Feng Xiaogang è un melodrammone con effetti speciali che nemmeno Matarazzo nei suoi momenti più ispirati... L'intreccio è così pieno di sorprese da risultare avvincente, nonostante una regia appaia più preoccupata di rendere credibili le scene del disastro e la recitazione non sembri il frutto di anni di preparazione all'Actor's Studio. Ma un valore aggiunto ce l'ha la mirabile metamorfosi del Paese, con molte aree rurali trasformate dalla modernizzazione e l'ubanizzazione.
Record d'incassi in Cina e incetta di premi negli Oscar asiatici.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta