Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
A guerra appena finita, un apologo acuto che tratta di una vicenda di cronaca nera, sebbene con forte impronta umoristica, ma anche un deciso attacco ad ogni belligeranza che nella base ha una profonda inumanità. Doveva essere un film di Orson Welles, che compare citato come autore del soggetto, e lo ha invece diretto ed interpretato un Charlie Chaplin già incanutito, che si conferma sia un intelligentissimo autore ed anche un grande constatatore della condizione umana, nonchè un umanista profondo. L'ex bancario Verdoux, per scampare all'indigenza, si propone come pretendente di signore sole e facoltose, per poi, come Landru, eliminarle e destinare gli averi delle defunte alla propria famiglia:seguiamo il suo percorso delittuoso ed insieme, malgrado tutto, non privo di cose divertenti, tramite un incontro rinnovato nel tempo con una ragazza che gli dimostra gentilezza quando egli è ridotto sul lastrico. Il gesto solidale in un momento gravissimo viene ricordato da Verdoux come un appiglio di nobiltà d'animo indimenticabile, da tenere sempre a mente nonostante tutto:e l'arringa finale sotto processo del protagonista, con il confronto tra i suoi delitti e quelli delle potenze, ree di mandare a morte schiere di esseri umani per espandersi o mantenere gli equilibri, è di quelli che restano nella mente dello spettatore. Senza dimenticare la sequenza del ricevimento, esilarante, come tanto cinema di quest'uomo,uno dei massimi poeti della settima arte.
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