Regia di Marco Kreuzpaintner vedi scheda film
Bella fiaba costruita con gusto scenico e senza esagerazioni, perciò volgari, all' hollywoodiana. Non c'è bisogno di rimpinzare i film di effetti speciali. L'eccesso (Orazio docet) distrugge il racconto, ammazza l'umanità, a favore di uno spettacolo pirotecnico (o petotecnico, come sono solito definirlo) fine a se stesso. Questa invece è una di quelle storie senza tempo con reminiscenze dickensiane adattabile come metafora della condizione giovanile nell'Italia meridionale dove la miseria nera spinge tanti ragazzi tra le spire del guadagno facile, forse l'unico possibile a causa di centri di collocamento totalmente inutili, puramente burocratici e lottizzati, allettato dalla malavita statalizzata, molto devota ai simboli del cattolicesimo. Lo consiglio a tutti i ragazzi anche perchè favorisce un'intelligente immedesimazione per chi ha un'età in cui la vita sembra essere un campo di potenze straordinarie e misteriose da scoprire. L'unico neo è il simbolismo propagandistico del crocifisso contrapposto al male. Nella realtà, le cose non sono proprio così nette. Andava bene qualsiasi talismano associato alla maternità. Volti e recitazione più che adeguati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta