Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Dopo alcuni anni di low budget e piccole produzioni, per Soderbergh torna la legittima necessità di rimpinguare il portafoglio. A prima vista Contagion può spacciarsi per kolossal intelligente: zero effettoni alla Emmerich e focalizzazione sulla parte più intricata della vicenda, quasi a tentare la strada del disaster movie "d'autore". Ma quelle che inizialmente paiono scelte volute si rivelano pian piano semplici conseguenze dello script, a cui la regia si subordina senza battere ciglio. Alla fiacchezza narrativa sfugge solo qualche bel momento, attimi che Soderbergh non ha mai negato neppure nei suoi (numerosi) film meno riusciti; ma si tratta pur sempre di briciole. L'epidemia su scala mondiale resta spezzettata fra i singoli episodi, piccoli ricicli di tragedie già inflazionate. A ciò si aggiunge l'utilizzo di Paltrow e Cotillard per due comparsate pressochè superflue, prova della volontà di attirare la gente in sala facendo leva sul cast. Del resto, in mancanza di uno spettacolo degno di questo nome, non c'è altro a cui ricorrere. Uno dei kolossal più poveri e superflui capitati sullo schermo negli ultimi tempi.
sa di già visto. E in effetti lo è.
il conto in banca è risanato, ora può tornare a fare cinema sul serio.
fiacco
imperdonabile spreco di bellezza
poco più di un cameo
sprecata anche lei
l'unico in grado di farsi notare, grazie al personaggio curioso.
non male
se la cava bene
buona prova
sottoutilizzato come buona parte dei colleghi coinvolti
discreta
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