Regia di Elliott Lester vedi scheda film
Thriller poliziesco tutto giocato sulla marmorea figura dell’action man Jason Statham e che non può certo vantare una scrittura a monte in grado di reggere la scena, almeno non in maniera significativa ed in grado di smarcarlo dalla (larga) base del genere.
A Londra si aggira un serial killer (Aidan Gillen) che si diverte ad eliminare i poliziotti seguendo un preciso piano d’azione.
Sulle sue tracce si mette Brant (Jason Statham), sergente dai metodi poco ortodossi, coadiuvato in seguito da un collega molto più ligio al dovere (Paddy Considine).
Man mano che il cerchio si stringe anche Brant sarà obiettivo dello psicopatico killer.
Nulla di nuovo in questo prodotto che non ha un minimo di fantasia nello sviluppo, anzi il meccanismo, oltre ad essere decisamente semplicistico, ha anche delle pecche rilevanti, insomma la storia ha parecchi cedimenti che si fanno sempre più lampanti con il trascorrere dei minuti (anche perché si sommano ed alla fine pesano parecchio).
E come spesso succede in questi casi, la parte finale è il tassello più debole che chiude alla bene e meglio il cerchio in modo sbrigativo ed approssimativo con una soluzione tanto rapida quanto indolore.
In questo contesto scarsamente interessante Jason Statham è assoluto protagonista della scena, a scapito di un fin troppo sacrificato Paddy Considine (un vero peccato), come sempre rigido ed impenetrabile con nel bagaglio una discreta dose di freddura che rimane una tra le poche cose da non bocciare (anche se qualche scena d’azione di più avrebbe aiutato lui e il film).
Insomma c’è poco thrilling, la tensione non trova picchi significativi ed anche altri espedienti di supporto, come il ruolo dei media che si muovono sulle carogne delle vittime e la collega con svariati problemi sul groppone, non vengono sviluppati in maniera soddisfacente.
Così questo “Blitz” è un film che si perde placidamente tra i tanti prodotti realizzati senza un progetto di base ben ragionato, con qualche scena anche ben ripresa (la confezione è globalmente di discreto livello), ma senza riuscire a creare un panorama in grado di solleticare l’attenzione.
Superfluo, uno tra i tanti prodotti senza un vero perchè.
Propone una messa in scena superiore alla media del thriller attuale (comunque non proprio il massimo di suo), ma il resto purtroppo viaggia su standard bassini e fin troppo conformi.
Ci prova, fa quel che sa e può.
Qualche scena d'azione in più l'avrebbe aiutato, così invece rimane un pò troppo standardizzato.
E si tratta di standard medio bassi.
Appena sufficiente.
Non sfruttato a dovere ed è un peccato annoverare tra le proprie fila un attore così bravo e poi lasciarlo in secondo piano.
Antagonista dignitoso, ma non fa certo al differenza.
Bellezza fresca che qui lo è un pò di meno.
Presenza dignitosa o poco più.
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