Regia di Elliott Lester vedi scheda film
Thriller d'azione britannico con quello che oramai pare essere l'unico protagonista possibile: Jason Statham. Grugno impassibile perennemente stampato sul volto ed incedere da cane rabbioso al servizio dello sbirro di turno, qui rinominato "Il braccio sbagliato della legge". Violento ed irascibile, perseguita il crimine in quel di Londra fra punizioni esemplari e battute ad effetto tipo: "Vi consiglio di scegliere l'arma giusta, prima di
provocare l'uomo sbagliato". Tutto nella norma, seguendo una matrice più americana che europea, almeno sino a quando non entra in scena l'antagonista, uno sbandato vendicativo in cerca di popolarità interpretato con la giusta dose di strafottente follia da Aidan Gillen. Quello che avviene dopo appartiene alle tipiche dinamiche di genere, con le solite sottotrame inconsistenti ed una schiera di comprimari destinata a schiattare nell'immancabile lotta senza quartiere fra buoni e cattivi. Da "Blitz" però traspare una cattiveria meno artefatta del solito, un rancore viscerale dovuto ad un contesto di squallore e malcontento che altrove è difficile riscontrare. Ricorda a tratti quel "15 minuti - Follia omicida a New York" con De Niro, soprattutto per quanto concerne la critica ai media anche se con toni meno sensazionalistici e con un pizzico d'ironia in più.
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