Regia di Will Gluck vedi scheda film
«Se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente» cantavano gli 883, ma, in fondo, già Billy Crystal e Meg Ryan avevano dimostrato che l’amicizia tra uomo e donna non esiste. Il cinema Usa ha inaugurato il decennio ribadendo il concetto con 3 pellicole originate dal medesimo soggetto: lui e lei, belli e simpatici ma single per scelta, si promettono di fare solo sesso amichevole, ma si ritrovano innamorati. Dopo Amore e altri rimedi e Amici, amanti e..., giunge buon ultimo Will Gluck, autore di Easy Girl. Se nell’opera precedente il regista citava a mani basse i classici del filone scolastico/adolescenziale, qui prende di mira la commedia sentimentale: lei (Mila Kunis, Premio Mastroianni per Il cigno nero, anche più convincente in vesti brillanti) sogna la Favola, come in Pretty Woman, lui invece (Justin Timberlake, sempre più spesso “prestato” al cinema con buoni risultati) trova che il lieto fine sia una stucchevole invenzione hollywoodiana. Il gioco metacinematografico è scoperto e continuo, e per metà film viene anche voglia di divertirsi: Kunis e Timberlake hanno una bella chimica e dialoghi veloci e pungenti, i comprimari di lusso (Patricia Clarkson, Woody Harrelson e Richard Jenkins) regalano momenti esilaranti. Poi il lieto fine arriva, telefonatissimo e risaputo, e il presunto spirito iconoclasta di Gluck si rivela un clamoroso bluff: smontare la Favola pare ancora un tabù.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta