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Professione assassino. The Mechanic

Regia di Simon West vedi scheda film

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La recensione su Professione assassino. The Mechanic

di supadany
6 stelle

Action movie verace, tutto sparato a chiodo, con pochissimi tempi morti, ma anche scarsa capacità di offrire altro oltre alle classiche sparatorie e vista l’esigua durata, una decina di minuti in più ragionati (ma sul serio, non tanto per farlo) avrebbero senza dubbio giovato alla pellicola.

Arthur Bishop (Jason Statham) è un assassino su commissione che non sbaglia mai un colpo e che non si ferma di fronte a niente per centrare l’obiettivo.

Quando si vede costretto ad eliminare il suo mentore Harry (Donald Sutherland) prende a cuore le sorti di suo figlio (Ben Foster) facendolo diventare il suo discepolo, ma il segreto dell’assassinio del padre è pericoloso per entrambi.

Ci si prende davvero troppo sul serio in questo lavoro, da Simon West che dirige senza aggiungere niente al mero lato tecnico, arrivando a Jason Statham che oltre ad eliminare le persone in serie non riesce ad andare e le poche volte che gli è richiesto qualcosa di personale (vedi la glacialità dei suoi incontri amorosi a pagamento) risulta uno stoccafisso come già capitatogli in altre pellicole, se non addirittura di più.

I personaggi sono scritti maluccio, sbrigativamente e senza cercare di conferire loro il minimo spessore, un po’ di umorismo in più (non dico dovesse diventare un film comico, ma qualche battutina estemporanea ci poteva stare) avrebbe giovato, mentre l’azione la fa da padrona, risultando mediamente avvincente per quanto qualche spunto più articolato sarebbe stato ben accetto.

Alla fine il momento migliore rimane la risoluzione dei conti tra Arthur e Steve, nella quale si respira tensione ed incertezza ed è praticamente la prima e l’ultima volta che questo accade.

Così ne viene fuori un film che procede in maniera meccanica che soddisferà comunque i sensi degli amanti del cinema action senza però far accendere quasi mai il cervello, vuoi per mancanza di empatia coi personaggi vuoi per una costruzione fatta quasi esclusivamente di nervo che si dimentica di coltivare un minimo di ingegno.

Ordinario.  

Su Simon West

Regia a tutta velocità.
Sul resto meglio sorvolare anche perchè non c'è quasi nulla (almeno di positivo).

Su Jason Statham

Troppo squadrato.
Al personaggio sarebbe servita un'espressività migliore.
Poi certo quando c'è azione lui si trova molto bene, ma non sempre basta. 
Suffficienza stiracchiata.

Su Ben Foster

Un pò sprecato, ma anche lui se l'è cercata.
Sufficiente, ma l'attendiamo in prove più corpose.

Su Tony Goldwyn

Volto che non passa inosservato anche se presente in un piccolo ruolo.

Su Donald Sutherland

Non può dare quel che vorrebbe, ma in ogni caso non sfigura più di tanto.
Sufficienza per stima.

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