Regia di Tarsem Singh vedi scheda film
L'affascinante mitologia greca, in questo caso, è solo il pretesto per dare vita ad un film 'iconico', appariscente, in cui le spettacolari immagini la fanno da padrone, al punto che tutto il resto non è necessario! E meno male, perchè la trama è delle più classiche 'lotta del bene contro il male/ divinità contro titani', con il super cattivo di turno, un gustoso Mickey Rourke/Iperione (titano del Sole, qui tramutato in una specie di Prometeo che si accanisce contro gli dei per questioni personali). Qualcosa di filosofico c'è: gli dei che soffrono delle loro 'idiosincrasie' così umane e la questione del libero arbitrio; ma, come detto, il film punta a sbalordire con le immagini, quasi pittoriche, dai colori cangianti, accesi, raffinatamente artefatti, quadri in movimento con riferimenti artistici e cinematografici noti e trovate originali, come il look onirico e 'spaziale' delle dorate divinità olimpiche. Tutto è esaltato da una pregevole regia, sembra che Singh diriga con tavolozza e pennello.
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