Regia di Tarsem Singh vedi scheda film
Benchè si fosse parlato di uno dei talenti maggiori emergenti agli inizi degli anni Duemila,di Tarsem Singh,fenomeno dei videoclip venuto dall'India,si erano perse le tracce,e ritorna oggi con addirittura due progetti:"Immortals",dagli stessi produttori di "300" prometteva di essere uno dei più roboanti cinebidoni della stagione,e non solo di quella. Se si è inclini a pretendere rispettosità di mitologia,Storia,come solitamente si dovrebbe fare,il film di Tarsem è discutibilissimo,procedendo per schemi narrativi già visti,tra l'altro,come il reietto che si rivela Eletto,riunisce i guerrieri con un sentito proclama che dà la scossa agli eserciti,e battaglie con scontri sincronizzati coreograficamente.Però se il cinema è anche spettacolo,va riconosciuto a questo kolossal una cifra visiva straordinaria,fatta di colori ridondanti,quadri d'immagini splendide,ed un'aggressività incisiva nel dar spolvero ad una concezione di creare scene che colpiscano lo spettatore,il cui occhio assume un'espressione di stupore come quello del bambino che conclude la pellicola. Se Henry Cavill sarà il prossimo Superman,non è dato qui avere una gran impressione delle sue doti recitative,così come la bellissima Freida Pinto è transfuga da Woody Allen e si immerge con grazia nel ruolo della sacerdotessa senza però convincere ancora come interprete:meglio il crudelissimo Iperione tratteggiato con pastosa e sorniona verve grottesca da Mickey Rourke.C'è di che discutere su questo sandalone,per carità,ma soprattutto nella prima parte si ha modo di verificarne un'energia di colori e visioni stordente.
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