Regia di Chris Miller vedi scheda film
Il prendersi un intero film per conto proprio,per il Gatto con gli Stivali,era annunciato non appena uscito, con gran riscontro di pubblico,il primo sequel di "Shrek",in cui il felino rosso era apparso per la prima volta;ci sono voluti altri sette anni,e altri due film sull'orco verde,ma infine lo spin-off è giunto sullo schermo,trasformandosi in un altro centro al box-office internazionale.Il che autorizza a pensare che ci siano ulteriori sviluppi alle avventure del quadrupede con calzature alle zampine,la sciabola sguainata e gli occhioni sempre pronti a convincere gli scettici:la storia si svolge molto prima dell'incontro con Shrek e Ciuchino,ci narra le origini dell'arguta bestiola e come si sia ritrovato ad indossare gli stivali ed il resto.Svolto a buona velocità di racconto,il film si svolge veloce e leggero,con divertenti citazioni d'altro cinema,cosa che lascia magari il pubblico dei piccoli indifferente,ma che colpirà i più grandi,mescolando personaggi venuti da altra narrativa fiabesca,uovo dall'aspetto umanoide e dal brutto carattere,e stralci d'altre favole come i fagioli magici.Anche in italiano è Antonio Banderas a doppiare l'ispanicheggiante Gatto,dalle orecchie a punta e dallo sguardo ingannevolmente mite,e lo fa benissimo.Accolto senza grande entusiasmo dai recensori lo scorso Natale,ha comunque incassato cifre importanti anche da noi,ed è comunque un divertimento fine a se stesso che congeda il pubblico con le labbra inclinate in un'espressione sorridente.
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