Regia di Chris Miller vedi scheda film
Lo spin off della celebre e redditizia saga di Shrek dedicato al simpatico micio spadaccino, ne eredita pregi e difetti: da una parte un eccellente lavoro tecnico nei disegni computerizzati che rasentano il reale uniti ad una regia vivace e con alcune idee valide, dall'altra una sceneggiatura che perde mordente nel momento in cui si ostina a presentarci la classica trama dell'eroe buono che lotta contro i "cattivi" e salva un mucchio di gente.
Il cartone si propone di raccontare le origini del protagonista e lo fa soprattutto attraverso un lungo flashback che rompe un pò il ritmo creatosi nella prime buone scene. Il personaggio perde molto del suo smalto dal momento che non appare più sornione, opportunista e scaltro, piuttosto il tipico cuore d'oro che si è dato al crimine dopo un torto subito nell'infanzia da parte del suo migliore amico, l'uovo Humpty Dumpty. Proprio questo risulta essere il maggiore punto debole della storia, essendo pressoché sconosciuto al grande pubblico e poco carismatico (a differenza per esempio del Tremotino dell'ultimo Shrek).
Ancora più insistenti le citazioni a due film simbolo della carriera di Banderas (qui anche perfetto doppiatore): nelle prime scene el Mariachi, qua e là Zorro, ulteriormente richiamato dall'ingresso della controparte femminile di Gatto, l'abilissima ladra Kitty. I loro battibecchi per quanto graziosi, richiamano inevitabilmente quelli di altre coppie viste sullo schermo nei film d'avventura. La leggenda del fagiolo magico poi, ha avuto innumerevoli versioni nei cartoni animati, tra cui famosa quella con Topolino.
Dunque un esperimento non del tutto riuscito e originale che merita la sufficienza per l'impegno del reparto tecnico e la buona riuscita di alcune sequenze, ma con un personaggio così si poteva fare di meglio.
Spangoleggiante, ovvio.
Non è male, ma la scenggiatura pecca in molti punti.
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