Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
Come autore, Ricky Tognazzi aveva fatto ben sperare una ventina d’anni fa con Ultrà (premio per la miglior regia al Festival di Berlino) e La scorta, poi il suo approccio al cinema si è involuto privilegiando immediatezze e leziosità televisive. Tutta colpa della musica è coerente con l’impostazione ultima, affronta una storiella che vede coinvolto un campionario di varia umanità, strappa qualche sorriso grazie alla bravura degli interpreti ma resta sempre in superficie. Ormai in pensione, Marco Messeri frequenta la corale della sua città, Biella, dove incontra l’affascinante Stefania Sandrelli e tiene d’occhio il migliore amico Ricky Tognazzi, “diversamente giovane” e innamorato di una ragazza bulgara con fratelli coatti al seguito. Elena Sofia Ricci è di Tognazzi la ex mai rassegnata, e ci mette del suo perché gli incastri tra i personaggi si complichino. Merito del film, scritto dallo stesso regista con la moglie Simona Izzo e Leonardo Marini, l’aver regalato a Messeri, davvero bravo, un ruolo da protagonista, e l’aver rivelato l’anomalo talento d’attrice della cantante Arisa. Per il resto, ci si incarta tra dialoghi non sempre di alto livello («Andiamo a dare da mangiare ai piccioni» dice Messeri, e Tognazzi, farfallone, di rimando: «Io preferisco dar da mangiare alle fagiane») e trovate anche interessanti (il tema della sessualità tra uomini e donne maturi meritava ben altro approfondimento) ma sempre solo accennate.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta