Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
In un futuro prossimo, scoperto il gene dell’invecchiamento, il valore più importante non è il danaro, ma il tempo. Ogni essere umano, superati i 25 anni, riporta sul proprio avambraccio un countdown col tempo che gli rimane da vivere, avendo la possibilità di barattarlo con beni di prima necessità e di lusso. Il 25+3enne Will riceve in dono tutto il tempo da un uomo ricchissimo, ma per i “custodi del tempo” la sua è stata un’appropriazione indebita per cui l’uomo viene accusato di assassinio. Will è costretto alla fuga: rapisce la bella Sylvia e scappa lontano…
Un soggetto molto intrigante, una sceneggiatura non all’altezza. Poca adrenalina e troppa verbosità sul valore del tempo a disposizione ne fanno alla lunga un prodotto monocorde. Anche la sotto-trama alla “Bonnie e Clyde” che vede protagonisti Timberlake e la Seyfried, ricercati mentre fanno i benefattori, filantropi e giustizieri, non è mai totalmente convincente. Un’occasione sostanzialmente sprecata, il cui interesse sta esclusivamente nella proposizione di un futuro distopico e le relative intriganti risultanze.
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