Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
In un imprecisato futuro, gli esseri umani sono stati "programmati" in modo da morire al compimento del 26esimo anno di vita, con la possibilità, per i soli ricchi, di acquistare tempo extra e rinviare così l'inevitabile sine die. Will Salas decide di lottare per cambiare il sistema e per una più equa distribuzione del tempo e, dal momento che ogni Clyde necessita di una Bonnie, nella sua battaglia sarà aiutato da Sylvia, rampolla di buona famiglia ribelle nei confronti del ricchissimo genitore. Diretto dal neozelandese Andrew Niccol, regista di "Gattaca", "S1m0ne" e "Lord of War", "In Time" è un mix di fantascienza umanistica ed azione che parte da uno spunto metaforico oggettivamente affascinante (il tempo è il bene più prezioso che abbiamo) ma lo vanifica banalmente con una sceneggiatura piena di buchi ed inconguenze e affidando il ruolo dei protagonisti a due attori francamente inadeguati, capaci di produrre al massimo una sola espressione (Justin Timberlake) oppure manco quella (Amanda Seyfried), con il risultato di far fare un figurone ai comprimari Cillian Murphy, Olivia Wilde (ma quanto è bella?) ed Alex Pettyfer. Peccato: la classica occasione mancata, due stelle.
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