Regia di André de Toth vedi scheda film
"Polpettone storico" è la definizione giusta per I Mongoli di André De Toth e Leopoldo Savona, con ampie parti girate anche da Riccardo Freda. Storicamente confuso e poco attendibile, con la solita incredibile vicenda sentimentale a fare da contorno, il film acquista vigore solo dall'interpretazione di Jack Palance, il mongolo più credibile che si potesse vedere sullo schermo tra i non mongoli di nascita.
La battaglia finale è assai vivace, anche se punta fin troppo sull'ingenuità della cavalleria mongola. Per di più, è difficile accettare di vedere in battaglia Anitona Ekberg, senza uno straccio di cotta di maglia, seppure dotata di vistosissimi air bag ante litteram.
Il protagonista maschile - che alla fine impalma l'indomita pasionaria polacca Antonella Lualdi - è l'aitante Franco Silva, del quale mi è capitato di conoscere il fratello nei suoi ultimi anni di vita.
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