Regia di Mike Cahill (II) vedi scheda film
Orbene che dire? Questo film, a cui darei un sei-sette, ha sì evidenti difetti, ma pure grandi momenti, e in un paio di occasioni, immagini di rara potenza visiva. E una bella colonna sonora. E una bella e brava protagonista (tale Brit Marling, in pratica all’esordio, perfetta).
Che sia fantascienza, lo vedi al primo minuto. La nostra protagonista, ubriaca al volante, stermina una famiglia. Il fatto che vada a farsi 4 anni in galera (perdendo la borsa di studio, pure), per noi italiani, è già pura fantascienza, dato che qua da noi, le avrebbero dato un buffetto, una sgridata, un paio di anni che non si sarebbe mai fatta, e poco dopo, tenga la patente, scusi il disturbo.
Distrutta dai sensi di colpa, malgrado la gattabuia, esce senza più scopo nella vita. Cerca di farsi fuori, poi trova una possibile espiazione (non redenzione) e addirittura, data la comparsa nel cielo di una Terra che pare identica alla nostra, forse la possibilità del riscatto.
Film tosto, triste, ma guardabile; infastidisce un po’ la soluzione alla “salvo la partita e ricomincio”, che in definitiva è la base di tutto il film, però dai, il tutto fila abbastanza bene e l’opera è promossa. Costato nulla, e si vede anche nella regia piuttosto acerba, anzi molto, non ha incassato quasi nulla, ma quel tanto da rendere il tutto redditizio.
Molto interessante
Ne ha da imparare, ma l'inizio promette bene
Caspita...complimenti.
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