Regia di Dany Boon vedi scheda film
Dany Boon è un personaggio simpatico, sufficientemente capace ed anche scaltro quanto basta, così in questo suo terzo film da regista si muove ancora sul binario delle diversità culturali con sottofondo romantico, insomma prima di tutto cerca la risata e poi la condisce con un po’ di cuore, una formula che il pubblico da sempre gradisce.
Ruben Vandevoorde (Benoit Poelvoorde) è un intransigente doganiere belga che presta servizio sulla frontiera con la Francia e che disprezza tutto quanto batta bandiera francese.
Quando il primo gennaio del 1993 la dogana viene chiusa si ritrova a dover operare a fianco del “nemico” giurato Mathias Ducantel (Dany Boon) che essendo il fidanzato nascosto di sua sorella prova ad adularlo.
Ma Ruben ha un caratteraccio e non sarà facile andarci d’accordo.
Dopo gli scontri di abitudini tra persone del nord e del sud ecco quelli tra francesi e belgi.
La pellicola possiede un andamento un po’ prevedibile, a tratti con sequenze anche un po’ raffazzonate, però vuoi per la situazione intrinseca (due persone caratterialmente agli antipodi costretti a cooperare), per l’intransigenza ignorante di Ruben (per il quale conta solo la biandiera) e per la caratterizzazione da attore di talento superiore di Benoit Poelvoorde, il film compie il suo dovere.
Infatti si ride, a volte di sincero gusto, altre per soluzioni di maniera che non passano mai di moda, la coppia di protagonisti è assortita come si deve (senza dimenticare una serie di comprimari affidabili) e diviene rapidamente la colonna portante di tutto il film che comunque per il genere risulta anche essere confezionato dignitosamente.
Niente di particolarmente illuminante (ma questo non ce lo si poteva francamente aspettare), sicuramente non lo è la classica storiella rosa sullo sfondo, però i novanta minuti scorrono piacevoli per cui si può dire che l’obiettivo sia sostanzialmente conseguito.
Nella sua semplicità divertente quanto basta.
Detta sempre dei tempi da commedia armoniosi anche se l'inventiva non è sempre delle migliori.
Personaggio sovraccaricato, lui in questa situazione è spettacolare.
Può gigioneggiare ed il risultato è brillante.
Bravo.
Sempre abbastanza simpatico anche se questa volta rimane un filo sotto al suo compagno di set.
Il ruolo richiede di essere carine e simpatiche e lei lo è a sufficienza, pur non lasciando una traccia indelebile di se.
Vivace e spigliata.
Più che sufficiente.
Duetta agevolmente con la Viard.
Pienamente sufficiente.
Caratterizzazione abbastanza divertente, d'altronde essere brillante con poco tempo a disposizione è una peculiarità in cui non sfigura affatto.
Piccola parte giusto per poter dire "io c'ero".
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