Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Tratto dalla pièce di Yasmina Reza Le dieu du carnage, il film ci mostra quanto lo sguardo di Polanski nei confronti della natura umana, divenga con il tempo sempre più impassibile e neutrale. Carnage mette in piedi una vicenda nella quale vengono allo scoperto le contraddizioni dell’essere umano come animale sociale, il suo non poter fare a meno dell’Altro anche nell’istante della sua più spropositata necessità a far risaltare la sua parte più egoistica. Polanski però, con somma maestria, non si schiera dalla parte di nessuno dei personaggi, riuscendo anzi a mostrarci, come già aveva prepotentemente fatto in altre sue opere (si vedano Cul-de-sac o Le Locataire), quanto ogni singolo atteggiamento umano faccia parte di un oggettivo progetto naturale e non sia quindi criticabile da niente e da nessuno. Noi siamo – in definitiva – tutto ciò che mostriamo essere in noi. Non c’è via di scampo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta