Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Una lezione di cinema puro ci impartisce Polanski con questa pellicola.
Una dimostrazione concreta di come mettere la prosa teatrale a servizio del cinema e cavarne fuori un'opera sublime.
Quattro attori straordinari e immensi nella loro recitazione si dividono la scena, unica, rappresentata da un salotto immerso nella luce costantemente, per dimostrare dove si svolge il "dramma" che diventa il fulcro di un mondo di idee dove si accavallano pensieri, opinioni e contrasti. Li scoppia il tutto, la bomba.
Settantotto minuti di puro confronto ideale continuo, solo poche "pause" intervallate da un cellulare che vibra di continuo a dimostrazione che la vita la fuori si muove ancora, e da momenti di fuga frenati sul nascere, la sofferenza d'animo che crea quella porta che si richiude, unica valvola di sfogo dell'ira, è veramente notevole, sono tanto poche quanto bastano, indicano la giusta misura, che in realtà è eccessiva.
Un grandissimo cast: la Winslet è sublime come sempre, Waltz è irritante al punto giusto, la Foster è Reilly si compensano magnificamente.
Tutti messi a disposizione di un grande maestro che ci mostra quanto sia presente in noi, e in lui, il dio della carneficina che, prima o dopo, devono tutti tirare fuori.
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