Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Roman Polanski è un grande metteur en scene: dirige ("mette in scena") un massacro che viene a poco a poco, frecciatina dopo frecciatina, insinuazione dopo insinuazione, incitato e sollecitato, fino al suo culmine. La fascinazione durante la visione proviene dal percorso che ciascuno dei quattro fini personaggi è costretto a prendere: inizialmente tutti appaiono perbene e sulla stessa linea di comportamento, poi ciascuno devia da questa linea per dirottare verso i propri peggiori difetti. Alleanze, strategie ed effimere complicità sbocciano e svaniscono, trasportate da Polanski sempre in bilico tra il grottesco e il comico, sullo sfondo di una vicenda ardua e frustrante da affrontare. Infine, nell'inquadratura finale (cioè quando si esce dalla casa degli adulti) emerge la riflessione amara che ci si aspetta dall'inizio del film, e finalmente si smette di sorridere.
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