Regia di Mark Mylod vedi scheda film
Secondo le statistiche usa e getta di un settimanale femminile, il numero medio di uomini con cui va a letto una donna americana è 10,5. Ally Darling, prossima a fare da damigella d’onore al matrimonio della sorellina, scopre con sgomento che la sua lista conta ben 19 compagni di letto e decide, per non sentirsi troppo sgualdrina rispetto alla media nazionale, di fermarsi lì. L’unico modo per non eccedere il numero è ripescare nel mucchio: ripassare l’elenco di ex in cerca di un partner con cui convolare a giuste e morigerate nozze. A differenza della promiscua e ossigenata Ally, il film di Mylod non tenta di superare la media nazionale in alcun modo: la sceneggiatura telefonatissima, con ovvia morale annessa (solo con chi ti ama puoi essere te stessa, ovvero non vergognarti della tua doppia decina di amanti), asseconda la tendenza alla volgarità in tinte rosa della recente commedia Usa quel tanto che basta, ma scivola nei più biechi cliché da rom com. Anna Faris, comica dalla vena demenziale che aveva le potenzialità per far deragliare il genere su binari altri, sgrana gli occhioni in un ruolo che dieci anni fa avrebbero dato a Jennifer Aniston. Il film ha almeno il merito di confermare le doti da commediante del simpatico Chris “Capitan America” Evans, purtroppo non prima di averlo sottoposto a un’inutile sequenza di “strip pallacanestro” per mostrarne i pettorali ipertrofici.
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