Regia di Emilio Estevez vedi scheda film
Dicono che sul cammino di Santiago avvengano miracoli. Di certo non si tratta di una semplice camminata, per alcuni è una fuga, per altri una ricerca, per altri ancora un’indimenticabile avventura. Per il medico americano Tom (Martin Sheen), spinto da una profonda tristezza, il desiderio di capire meglio il figlio ormai morto. Inizia in California Il cammino per Santiago, pellicola scritta e diretta da Emilio Estevez, figlio del celebre attore protagonista, inizia con un lutto e con la messa in discussione di ogni certezza. Daniel, figlio di Tom (interpretato dallo stesso Estevez), è stato ucciso da una bufera sui Pirenei lungo il cammino. Con lo zaino di Daniel in spalle e le sue ceneri in una scatola, ora è Tom a incamminarsi lungo la Via di San Giacomo, ma il viaggio non è che una metafora. Ha le carte in regola per essere definito un film on the road Il cammino per Santiago, viaggio iniziatico di un 60enne pronto a scoprire che c’è una bella differenza tra la vita che viviamo e quella che scegliamo di vivere. Nella sua semplicità, è opera riconciliante, avvolta da una musica che fa da protagonista e da un candore che non lascia indifferenti. La religione non c’entra niente, Tom e i suoi compagni di strada marciano verso un nuovo tipo di pace che non a caso non termina nella basilica di Santiago. Per raggiungerla è necessario continuare a camminare sino al mare, e oltre.
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