Regia di John Flynn vedi scheda film
Apologia della vendetta: Rolling Thunder di John Flynn
Rolling Thunder e' un film legato indissolubilmente al suo antecedente: The Outfit (1973).
Affresco di un'America drogata di bisogni ed instinti primordiali come il cibarsi quotidiano di violenza anche innecessaria e la virilità come status symbol maschile fine a se stesso. Rolling Thunder (1977) é un film d'azione che si snoda attraverso una delle piu' classiche parabole di "revenge movie" di matrice narrativa anglo-sassone. Lo stile però é quello un pò più indipendente che riecheggia autori "fuori dal coro" come Dalton Trumbo, Monte Hellmann, Bob Rafelson, etc.
Un'America dissidente ed inquisitrice che, lavorando lontano dal circuito mainstrem, tenta di raccontare, non senza una disapprovazione più tacita che dichiarata, il “lato oscuro del paese stellato” lontano dai fasti di Hollywood e dal cinema spensierato e moralmente ineccepibile usato dai poteri forti per narcotizzare le masse.
Anche il ritmo della vicenda é molto spesso lento, sincopato e a tratti ridondante o confuso.
Si avverte come una sorta di vuoto nella narrazione: la completa mancanza di alcuni elementi sceneggiativi tipici dell'action-movie probabilmente cerca di rappresentare il vuoto esistenziale che si viene a generare nell'animo di un reduce di guerra; in questo caso il protagonista della pellicola impersonato dall'abitualmente solo caratterista William Devane.
L'interprete principale, finisce per agire spinto piu' da un istinto primordiale di affermazione o di riscatto del prorio io, attraverso una risposta alla violenza con una violenza superiore, che ponderare le sue contromosse, guidato, secondo logica, da un'istinto di conservazione. Al suo fianco un giovane Tommy Lee Jones che, sposando la causa della “violence without a cause”, aumenta la carica irrazionale della pellicola.
Molto spesso per poter agire nelle situazioni rischiose tendiamo a calcolare e ad approfondire molto accuratamente ogni dettaglio. Pensiamo, ad esempio, ad alcuni film di rapine o furti. Tutto é studiato al milli-secondo e anche la storia é raccontata con accurata precisione. Alcune opere di Melville ne sono il perfetto esempio.
In Rolling Thunder i personaggi cercano vendetta grossolanamente, con piani d'azione buttati giù a spanne senza troppi calcoli e guidati da un'istinto di “giustizia privata” che probabilmente non si é potuto cancellare completamente dalle viscere umane, con sole poche centinaia di anni, di società civilizzata. Il ripensamento, in seconda istanza, per il sopraggiungere dell'istinto conservativo, non e' contemplato. L'esigenza di esprimere la propria non pavidità allo scontro mortale é in cima alla piramide delle priorità. La paura della morte é uno step già superato da tempo. D'altronde come dice il protagonista: "sono già morto molti anni fa".
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