Regia di Rocco Mortelliti vedi scheda film
Inutile negare la capacità di Camilleri di fondere ironia e mistero nei suoi racconti, e di saper dare una lettura del tutto personale alle piccole e grandi meschinità umane. Non fa eccezione "La scomparsa di Pato'", una sorta di "Fu Mattia Pascal" ambientato in una Sicilia rurale e sonnecchiosa di fine Ottocento. Tuttavia la trasposizione cinematografica rischia un eccesso di macchiettismo, tra siparietti fin troppo stirati tra carabinieri e poliziotti alle prime armi, mariti cornuti ed amanti diabolici. Il protagonista della vicenda, quel Pato' di cui si celebra la scomparsa, finisce cosi' per non rendere merito ad un Neri Marcore' quasi muto, essendo la scena presidiata da un Frassica spesso sopra le righe e da attori bravi ma non eccessivamente incisivi. Una trasposizione che comunque rende almeno vivida la Sicilia di quegli anni, con una società immota e piena di pruriginosi perbenismi.
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