Regia di Rocco Mortelliti vedi scheda film
lo stile televisivo tanto denigrato dalla recensione di filmtv non mi ha urtato più di tanto. non avendo letto il libro da cui è tratto, mi accontento di una gustosa serata in compagnia di ottimi attori che si destreggiano in una trama gialla macchiata abbondantemente di simpatici spunti da commedia. la scomparsa del ragioniere di banca patò proprio il giorno della rappresentazione del mortorio, crea scompiglio nel paese di vigata. le indagini sulla sparizione del mite ragioniere, con tra l'altro parenti importanti in quel di roma, viene affidata subito al delegato della pubblica sicurezza bellavia e poi unitamente al maresciallo dei carabinieri giummaro. insieme lentamente riescono a ri-costruire gli accadimenti immediatamente precedenti e successivi la discesa nella botola di giuda-patò, ma una volta consegnato il risultato delle loro indagini, non piace ai diretti superiori(rispettivamente bonafede e bosisio) e tantomeno allo zio facoltoso a roma pecoraro con affari poco chiari nella banca di trinacria. che risultati delle loro ricerche rispecchino verità o salmente logica fantasia, a noi pubblico non resta che creder loro. nel film si aprono e chiudono scatole(letteralmente)che lo fanno sembrare un oggetto curioso. l'ambientazione siciliana, il viaggio delle lettere che da roma all'isola avviene via treno e nave sulla piantina dell'italia passando sotto le lettere di napoli e altre città e soprattutto un gran lavoro di recitazione che omaggia il talento di personalità come nino frassica e maurizio casagrande per esempio nei ruoli dei protagonisti, ma anche dei comprimari gilberto idonea e flavio bucci nei ruoli dei loro superiori e di tutti gli altri. insomma, sarà anche televisivo, ma si è goduto. buona serata.
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