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Bernie

Regia di Richard Linklater vedi scheda film

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La recensione su Bernie

di Furetto60
4 stelle

Black comedy ispirata a una storia vera

Black comedy ispirata ad una storia vera,quasi un docufilm,costituito soprattutto da interviste in serie fatte  a coloro che hanno conosciuto Bernie Tedie, un assistente che lavorava presso un'impresa funebre in Texas,nella piccola località rurale di Carthage.Egli era uno dei residenti più amati della città,insegnava alla scuola domenicale, cantava nel coro della chiesa ed era sempre pronto ad aiutare il prossimo. Tutti lo amavano e lo  apprezzavano per le sue qualità umane, finché non strinse amicizia con Marjorie Nugent, una ricca,capricciosa e  anziana  vedova ,odiata dai suoi concittadini, per il suo carattere antipatico e scostante.Tra Bernie e Marjorie naque uno strano rapporto,all'inizio all'insegna della comprensione e della disponibilità, ma a mano a mano, diventerà sempre più  intenso, morboso e ossessivo,fino  a far  incrinare  irreparabilmente  la loro relazione e a spingere Bernie a ucciderla,conservando il suo cadavere in un congelatore per 9 mesi,fino a quando un tenace procuratore non lo incastrerà e arresterà.

Ciò che colpisce di più in questa storia tutto sommato banale,è la concezione dell'esistenza di una morale "doppia"cioè è vero che Bernie è un assassino  e  per questo va biasimato e condannato, ma è altrettanto vero che l'omicidio di cui si rende artefice, è la sommatoria e il prodotto di prevaricazioni, prepotenze,vessazioni di ogni genere che lo hanno stretto in una situazione critica e quasi senza via d'uscita.Il regista sembra simpatizzare per lui e per gli abitanti della cittadina che non fanno altro,in queste surreali interviste, che tesserne le lodi.Naturalmente la logica e il buon senso, ci fanno immediatamente prendere le debite distanze da un uomo,capace di compiere un tale misfatto,con siffatta leggerezza ,senza covare il minimo rimorso e soprattutto celando il delitto in modo così macabro e al contempo ci  rende sgradito anche questo film che sembra troppo pendere dalla sua parte.

 

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