Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Bernie è un film da prendere con le molle. La pellicola di Linklater tende a sfuggire ad una definizione di genere. Si può definire una black comedy più sofisticata, con molti elementi di mockumentary, che ha alla base tuttavia una storia ai limiti dell'assurdo ma vera. Ciò che pone questo film principalmente è: condanneresti una persona buona per aver ucciso una persona cattiva in un momento di debolezza? Siamo di fronte ad un dilemma vecchio quanto il mondo ma l'esposizione di Linklater è alquanto originale ed indovinata perchè non assume mai un giudizio sul protagonista cui vengono evidenziate le sue azioni ed il suo rapporto instaurato nei confronti della comunità.
Non c'è un grande approfondimento psicologico nel personaggio perchè in maniera coerente sono proprio le sue azioni ad essere messe in discussione: quelle giudicate punibili secondo la legge degli uomini e sull'altro piatto tutte le numerose azioni a favore della città e delle persone. Quindi da una parte la Legge che punisce, dall'altra il perdono cristiano di una città che non lo vorrebbe condannato.
E' un film molto più complesso di quello che sembra, estremamente stratificato con un Jack Black da applausi. Avvertenza: non il consueto Jack Black strabordante, ma incredibilmente misurato ed equilibrato, capace di dare quel tocco di ambiguità ad un personaggio apparentemente altruista. Lati oscuri? chi lo sa. E il dilemma rimane.
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