Volti femminili che parlano e un regista che li filma, li ascolta e li immagina. Tra Moldova, Israele, Romania e Gibilterra.
Note
Corso Salani rivisita il mito delle passanti "à la Baudelaire", mettendolo in scena nei frammenti di vite reali raccolti nel suo percorso di esplorazione.
Direi che le impressioni sono simili se non peggiori di quanto scritto su Mirna. Testo e riprese sembrano illustrare cose diverse. Mi sembra un film fatto per gioco da un ragazzo. Un frutto acerbo che deve ancora acquistare la dolcezza che gli compete ed uno spessore narrativo di un livello superiore. Ma forse non è nemmeno giusto pretendere di trovarsi sempre di fronte ad un capolavoro.… leggi tutto
Direi che le impressioni sono simili se non peggiori di quanto scritto su Mirna. Testo e riprese sembrano illustrare cose diverse. Mi sembra un film fatto per gioco da un ragazzo. Un frutto acerbo che deve ancora acquistare la dolcezza che gli compete ed uno spessore narrativo di un livello superiore. Ma forse non è nemmeno giusto pretendere di trovarsi sempre di fronte ad un capolavoro.…
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