Un weekend d'estate a Santiago, tra i problemi quotidiani di tre personaggi "ai margini"...
Note
Che cosa vuol dire vivere a Santiago? Sentirsi l'esistenza "addosso" in una città iperpopolata e, allo stesso tempo, percepersi alla stregua di alieni, troppo distanti dalla vita che si desidera. Questa inadeguatezza viene resa - cinematograficamente parlando - da una scelta registica fortemente atipica: Ruiz insiste sul rapporto cinepresa-attore trasformando la prima in un mezzo fisico debordante, presente allo streguo di un evidente fastidio fisico sul viso dell'attore. La "coscienza dell'inquadratura" è il fine perseguito, in un cinema-verità che è vita e discorso rivelato insieme.
Un andare allo sbando fatto di parole, e che attraversa gli spazi cittadini senza posarsi da nessuna parte. Nel primo lungometraggio portato a termine da Raul Ruiz, l’esistenza è un vagabondaggio del pensiero, che circola intorno al vuoto di idee, accarezzando le piccole casuali follie della mente. Nei luoghi in cui, come nel Cile della crisi economica e delle tensioni politiche, la libertà… leggi tutto
Certamente questo film ha di base il concetto del cinema di Cassavetes, ci riesce? Diciamo che è falsamente criptico e di conseguenza cade nel tranello che il regista stesso aveva congegnato. Io amo il cinema di Cassavetes, ma certamente con questo autore si gioca a carte scoperte e con un cinema documentaristico dell'anima, si approfondisce lo sguardo verso un'umanità di… leggi tutto
Ammetto di non essere un fanatico del cinema sudamericano, ma questo film di Ruiz è praticamente inguardabile. Un gruppo di borghesi pedinati dalla mdp, un po' come i "mariti" di Cassavetes. Tanti discorsi, tante parole a vuoto, il senso dell'opera che sfugge di fotogramma in fotogramma...Anti-cinema come se ne faceva spesso all'epoca, ma senza la radicalità di uno Warhol (tanto… leggi tutto
[...] Alla conferenza dell’ammiraglio Lacoste c’erano i giornalisti di tutto il mondo. Almeno duecento colleghi, tra fotografi e cronisti televisivi e radiofonici. Appena entrato nel parterre, molti mi…
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