Regia di Brad Furman vedi scheda film
Thriller giudiziario che non passerà di certo negli annali per essere uno dei migliori film del genere pur vantando una confezione di tutto rispetto in grado di farlo apprezzare forse anche più dei suoi reali meriti che non sono tantissimi, ma nemmeno del tutto assenti.
Mickey Haller (Matthew McConaughey) è un ruspante avvocato che sa decisamente come muoversi nella selva della giustizia.
Per la sua conclamata abilità viene ingaggiato per difendere un ragazzo di buona famiglia, Louis Roulet (Ryan Phillippe), dall’accusa di aver selvaggiamente picchiato una donna.
Il ragazzo si professa innocente, le carte in tavola non sono chiare e le ricerche di Mickey, e del suo team di lavoro, si fanno complicate riportando a galla un caso da lui seguito anni primi per un fatto analogo culminato però con l’omicidio di una prostituta.
Il film di Brad Furman parte bene, il carisma del protagonista Mickey (bravo Matthew McConaughey qui per una delle prime volte recita senza mettere gli addominali in bella vista) viene messo in primo piano, con la sua capacità di muoversi al meglio tra i vari soggetti che lavorano intorno al suo ambiente.
Purtroppo più va avanti la storia, più la vicenda si fa inutilmente intricata ed un po’ sconnessa, i colpi di scena non mancano, ma conta più l’effetto estemporaneo della reale sostanza.
Infatti il meccanismo non brilla in maniera particolare, alcune cose vengono lasciate in disparte, altre vengono messe in primo piano senza spiegazioni esaustive, ma almeno il film ha il merito di non fermarsi mai troppo sul latte versato procedendo sempre con una discreta decisione.
E tutto il cast, tanti sono i nomi noti in ruoli più o meno significativi chiamati in causa, offre il suo contributo di popolarità che aiuta a buttar giù qualche boccone amaro, su tutti credo si tratti di una delle prime interpretazioni di una certa rilevanza di Matthew McConaughey, anche se il suo personaggio nei primi quindici minuti lasciava presagire qualcosa di meno convenzionale.
Complessivamente è dunque un lavoro soddisfacente con qualche lampo improvviso e altre cose meno convincenti (per esempio un finale tutt’altro che in pompa magna), insomma non proprio un film imperdibile, ma abbastanza incalzante e con motivi sufficienti per essere visto, soprattutto per gli amanti del genere e dei tanti attori che popolano la scena.
Discreto.
Alterna buone cose (per esempio tutta la fase iniziale) ad altre meno riuscite rimanendo spesso imbrigliato da una sceneggiatura non sempre armonica.
Prova abbastanza interessante, soprattutto nella prima parte tratteggia alla grande il suo personaggio.
Quasi buono.
Ruolo che non dice moltissimo, lei fa quel che può senza brillare in maniera particolare.
Più che sufficiente.
Rende spavaldo il suo personaggio come deve essere, ma si poteva fare molto meglio.
Sufficiente.
Caratterizzazione marginale, ma piuttosto riuscita.
Quasi discreto.
Composto e senza tanti orpelli funziona piuttosto bene senza strafare.
Non male.
Eccentrico e sostanzialmente efficace, offre una caratterizzazione piacevole.
Peccato che il ruolo sia un pò limitato.
Piccolo ruolo, ma ci mette comunque sostanza.
Propositivo.
Volto giusto al posto giusto.
Il ruolo non richiede grossi sforzi, ma la presenza c'è tutta.
Soddisfacente.
Si cala bene nel rango del suo personaggio anche se il colpo di scena non la premia più di tanto.
Sufficiente.
Il ruolo è il suo (un detective), compare poco, ma quando è in campo convince.
Discreto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta