Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
Franciolini è stato un regista discontinuo che ha dovuto seguire le tracce di un cinema di maniera e del momento, benché i suoi inizi facevano pensare ad altra cosa. Qui siamo nell'ambito di un melodramma a forti tinte, che però si differenzia da quello di Matarazzo approcciando un ambiente borghese, mentre Matarazzo si rivolgeva ad altro strato. Naturalmente l'operazione si basa moltissimo sulla scelta del cast ,con una Alida Valli strepitosa sotto tutti gli effetti, anche se la sceneggiatura gli ha riservato diversi trabocchetti nella diseugualità del personaggio trattato, certi sbalzi che poi dovevano fare i conti con un personaggio diverso. Cast tecnico e sceneggiatura con nomi che sono importanti o lo diventeranno come: Diego Fabbri, Ennio Flaiano, Suso Cecchi d'Amico, Antonio Pietrangeli. Si sfrutta un argomento allora che era molto in voga che è quello della prostituzione dovuta al bisogno, e il dopo guerra aveva anche creato questi sfoghi assolutori che facevano molta presa sul pubblico. Ambientato a Firenze con una discreta operazione di fotografia in bianco e nero
Una storia forte che aleggia fra fotoromanzo e melodramma
Piero Piccioni, allora comoagno della Valli, prima del grande scandalo, qui in perfetta sintonia
Ha saputo servirsi del cast ma ha sgarrato un po' nella coordinazione dei personaggi
Un volto, un'attrice di cui non ci si può dimenticare mai e solo a vederla sullo schermo si capisce il perché
Corretto nel suo ruolo come sempre
Motivio di coproduzione, ma anche il suo personaggio veniva diretto da Casco D'Oro
Un personaggio senza capo ne coda, ma non per colpa sua
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