Regia di Jeff Nichols vedi scheda film
'Take Shelter' (mettersi al riparo) di Jeff Nichols ricorda a livello tematico 'Melancholia' di Lars von Trier ma differisce molto dal punto di vista stilistico dal film del discusso autore danese: Nichols opta per un andamento fin troppo compassato, con scene lunghissime e molto controllate - costruite spesso con camera fissa - in cui ciò che succede è la proiezione visiva della mente disturbata del protagonista, un Michael Shannon paranoico ed inquietante forse ancora più che in 'Revolutionary Road', per il quale ruoli tipo questi, al limite della crisi di nervi, paiono essere diventati un marchio di fabbrica.
Trovo 'Take Shelter' un'opera diseguale, con troppi punti morti e di stallo, contrapposti ad altri dove il misto di tensione e angoscia è al limite della sopportabilità, grazie all'espressività dell'attore nativo del Kentucky, in contrasto con Jessica Chastain, moglie dolce e premurosa nei confronti della figlia sordomuta e apprensiva per la deriva 'apocalittica' del marito.
Molto accurata la fotografia dai colori tenui, quasi pastello, e spiazzante la sequenza finale, che sembra ribaltare tutti i significati che la pellicola aveva portato con sé fino a quel momento.
Voto: 6,5.
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