Regia di Delphine Coulin, Muriel Coulin vedi scheda film
Ispirato a un fatto realmente accaduto negli Stati Uniti. La sceneggiatura di Delphine Coulin, Muriel Coulin – anche registe alla loro opera prima apprezzata dalla critica – è ben congeniata, con dialoghi credibili e realistici e in grado di trasmettere il messaggio del film con sufficiente chiarezza. Incidenti di percorso di ragazze adolescenti alle prime armi in fatto di rapporti sessuali. Ribellione maldestra alle regole precostituite del mondo degli adulti, genitori e insegnanti in primis. Una buona dose di incoscienza e di sogni campati in aria e inconcludenti. Ma soprattutto la voglia di ‘buttarsi’, di mettere in atto tutto ciò che gli altri non si aspetterebbero mai. Le Coulin approfittano per posare la lente d’ingrandimento sulla maternità e sulle conseguenze che da essa derivano, a prescindere dall’età. Troppo sbrigativo il modo in cui è presentato il ruolo dei giovani padri ‘occasionali’. Un aspetto che avrebbe meritato maggiore approfondimento per le implicazioni psicologiche che senza dubbio ne scaturiscono. Ma è un film tutto al femminile. Discrete le performance delle attrici-ragazze (tutte dilettanti), in particolare brava Louise Grinberg, al suo esordio recitativo.
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