In una piccola città francese affacciata sull'Oceano, diciassette ragazze adolescenti dello stesso liceo prendono una decisione che appare incomprensibile e ingiustificata sia ai loro coetanei sia agli adulti: decidono di farsi mettere incinte tutte insieme, nello stesso momento per riappropiarsi del proprio corpo.
Note
Provocazione? Leggerezza? Rivoluzione? Incoscienza? Ogni termine offre una diversa chiave di lettura ai risvolti del film, che forse proprio qui dimostra una sua fragilità di scrittura perché evita la radicalità e sceglie una facile scappatoia narrativa per tirare le fila della vicenda, vanificare il sogno collettivo della “comune” e riportare tutto alle inevitabili esigenze della realtà. Chi conosce il cinema di Claire Simon sa che altre strade per raccontare simili storie sono possibili, e abbiamo il sospetto che le prime a conoscerlo siano proprio le due registe, le quali, con la falsa gravidanza di Florence, citano forse Sinon, oui (1997), uno dei suoi migliori titoli.
Colpevolmente incompleto, come ogni isterico modernismo d'emancipazione: niente padri, se non quello che mena la figlia e il preside oragutàn. Male. Deleghiamo alla provetta anche il cinema?
Film giovanilistico con delle fresche giovincelle in visione in una Storia esile che cerca di svegliare lo Spettatore con la trovata della gravidanza di tutte le ragazze ma proprio qua casca l'asino ! voto.1.
Una voglia matta, infantile oserei dire di avere tutto e subito, la voglia di crescere troppo in fretta e la fine anticipata di un percorso formativo in un vago sentimento di vicinanza ,un bisogno di sentirsi amate incondizionatamente e quindi la necessità di ridiscutere il rapporto genitori/figli un sogno di stare assieme tutta la vita in una sorta di comune hippy in cui si allevano… leggi tutto
Ogni società ha i suoi tabù. Nel mondo occidentale la gravidanza di una minorenne anche solo pronunciata o mostrata sullo schermo continua ad essere motivo di preoccupazione per una morale abbarbicata nella difesa di valori con cui si illude di resistere al corso della storia. Eppure basterebbe guardarsi indietro per accorgersi come la questione sia un problema culturale, svincolato dalla… leggi tutto
Sgombrata l'idea che l'oggetto del film non sia realistico (in quanto preso da fatti di cronaca), si deve notare che le registe raccontano in maniera fredda e, appunto, cronachistica, una presunta presa di coscienza di alcune adolescenti che, per spirito d'emulazione di una loro coetanea, restano incinte tutte (o quasi) allo stesso tempo. Il racconto è prosaico, sebbene le due autrici tentino… leggi tutto
Successo del cinema d’oltralpe di poco successivo a Quasi Amici – Intouchables (Intouchables; 2011) diretto da Olivier Nackache e Éric Toledano, e narrazione liberamente ispirata a un fatto di cronaca avvenuto nel 2008, ma in Massachusetts, e che all’epoca scatenò molto scalpore generando gruppi di pensiero in merito alla responsabilità, o…
Teen-movies, quanti ne abbiamo visti! Molti associano il tema esclusivamente alle goliardate un po’ screw del genere American Pie, su cui non ho intenzione in questa sede di esprimere alcun giudizio. Esiste in…
Camille rimane incinta. Camille è un'adolescente. Questo film, peraltro molto breve, raccoglie in sé i drammi dell'adolescenza, la spaccatura con i genitori e gli adulti in generale, il desiderio di fuggire da una realtà provinciale piccola e troppo stretta, la mancanza di un eterno qualcosa. Ora noi lo chiameremo flash mob; nel film era una rivolta o, forse, un urlo…
E' un film problematico e senza messaggio: vuole solo fotografare una realtà che si presta a molte interpretazioni senza fornirne nessuna. E' anche una pellicola di argomento giovanile recitata quasi solo da ragazze, ma non è giovanilistica. Non strizza cioè l'occhio agli adolescenti, che non sono neppure il pubblico a cui punta. Certo poi, i giovani lo guarderanno con…
Ragazze di un liceo francese per cercare emancipazione entrano in gravidanza quasi contemporaneamente, seguendo la prima e leader del gruppo. Sarà proprio lei però a dover abbandonare il sogno, e lasciare le altre che aveva condotto su questa strada, in un'illusione di libertà che però tale non si rivelerà. Perché per delle minorenni è giusto…
Pensate ad uno strumento di lotta sociale. Fatto? Avrete pensato allo sciopero, rivolta armata, disobbedienza civile, sciopero della fame, picchetti, girotondi...ecc. Qualcuno ha pensato alla gravidanza? No? Ci hanno pensato le 17 ragazze che danno il titolo al film. Tratto da fatti realmente accaduti nel 2008 a Gloucester, Massachussets, 17 ragazze è l'opera prima di Delphine Muriel…
Ispirato a un fatto realmente accaduto negli Stati Uniti. La sceneggiatura di Delphine Coulin, Muriel Coulin – anche registe alla loro opera prima apprezzata dalla critica – è ben congeniata, con dialoghi credibili e realistici e in grado di trasmettere il messaggio del film con sufficiente chiarezza. Incidenti di percorso di ragazze adolescenti alle prime armi in fatto di…
Pluripremiata pellicola francese che ha l’indubbio merito di inquadrare una situazione, peraltro la vicenda si ispira ad un fatto realmente successo, molto particolare in grado di dar luogo ad una serie di considerazioni sui giovani, sugli adulti, su ciò che li lega e ciò che li allontana, anche se poi la molteplicità dei punti di vista non sempre aiuta, anzi a tratti…
Si respira tutta l'instabilità dei 17 anni di queste ragazze, abbastanza sconvolgente pensare che si tratti di una storia vera. Con la maternità si dimostra di essere grandi, anche se poi grandi non si è, e lo smarrimento dell'adolescenza si fa sentire. Voto 7/8.
17 anni sono un'età difficile dell'adolescenza tanto che è impossibile stare dietro alle rivoluzioni che si vorrebbero fare a questa età. Avere una gravidanza di protesta quando ancora si dorme nella propria stanza accoccolata ad un grosso peluche è fondamentalmente una cosa stupida a prescindere. Il fallimento della scuola e dei genitori, non sò veramente che cosa si poteva fare, forse…
Il 2012 è stato sul piano qualitativo un anno eccezionale per il cinema italiano (poco premiato purtroppo al botteghino)con alcuni tra i titoli migliori dell’ultimo decennio. “E’ stato il figlio” :…
Sgombrata l'idea che l'oggetto del film non sia realistico (in quanto preso da fatti di cronaca), si deve notare che le registe raccontano in maniera fredda e, appunto, cronachistica, una presunta presa di coscienza di alcune adolescenti che, per spirito d'emulazione di una loro coetanea, restano incinte tutte (o quasi) allo stesso tempo. Il racconto è prosaico, sebbene le due autrici tentino…
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Commenti (4) vedi tutti
Colpevolmente incompleto, come ogni isterico modernismo d'emancipazione: niente padri, se non quello che mena la figlia e il preside oragutàn. Male. Deleghiamo alla provetta anche il cinema?
commento di leporelloFilm giovanilistico con delle fresche giovincelle in visione in una Storia esile che cerca di svegliare lo Spettatore con la trovata della gravidanza di tutte le ragazze ma proprio qua casca l'asino ! voto.1.
commento di chribio1Voto al Film : 8
commento di ripley77Film onesto, ma non lascia tracce rivoluzionarie…
commento di ladymorgana