Hakura, in seguito a un misterioso incidente che le ha fratturato le gambe mentre è in vacanza a San Diego, è costretta a stare su una sedia a rotelle. Ritornata a Tokyo, la ragazza torna a vivere nella casa di famiglia con il padre, sempre fuori a causa degli impegni di lavoro, e il fratello Koichi. Hakura e Koichi trascorrono le giornate a chiacchierare e giocare e durante uno dei loro giochi usano una videocamera. Rivedendo il filmato realizzato, Koichi nota che alcuni oggetti della stanza della sorella si sono spostati durante la notte. Per avere delle risposte sulle cause di questi spostamenti anomali, il ragazzo installa una videocamera nella stanza di Hakura in modo da poter registrare altri eventuali fenomeni paranormali.
Da piccolo mi dicevano sempre che i giapponesi erano degli artisti nel riprodurre le cose che vedevano in giro per il mondo. A livello cinematografico ora siamo abituati a Hollywood che ,sempre più stanca e priva di idee, guarda al proprio passato autorifacendosi oppure dà un'occhiata intorno e cerca di rubacchiare qua e là idee dal cinema europeo e orientale ,spesso cooptandone gli autori… leggi tutto
Un fratello e una sorella cominciano a percepire delle strane presenze nella loro casa. Il ragazzo, appassionato di riprese e fenomeni paranormali, registra tutto quello che accade con una videocamera. Spacciato come sequel ufficiale del “Paranormal Activity” americano, questo “Tokyo Night” ne riprende in tutto e per tutto l’idea di base e la narrazione (anche qui…
Da piccolo mi dicevano sempre che i giapponesi erano degli artisti nel riprodurre le cose che vedevano in giro per il mondo. A livello cinematografico ora siamo abituati a Hollywood che ,sempre più stanca e priva di idee, guarda al proprio passato autorifacendosi oppure dà un'occhiata intorno e cerca di rubacchiare qua e là idee dal cinema europeo e orientale ,spesso cooptandone gli autori…
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