Regia di Spencer Susser vedi scheda film
Hesher (il bravissimo Gordon Levitt), Un metallaro fuori di testa che vive in un furgone, decide di trasferirsi a forza nella casa di una famiglia psicologicamente disastrata dalla morte della madre, nella quale vivono un ragazzino, suo padre e la nonna.
Il padre è depresso, sempre tristissimo e anestetizzato dai mille farmaci che prende ogni giorno, quindi non da grosso peso a quest' assurda situazione e la nonna diciamo che vuole credere alle palle che gli raccontano lui e il nipote per non creare troppi problemi.
Inutile dirlo, il punto forte del film non può essere che Hesher; tutto quello che fa, e tutti i rapporti tra lui e gli altri personaggi sono fortissimi, ricchi di ironia, tristezza e profondità allo stesso tempo.
Il discorso sul coglione, il bong con la nonna, l'irruzione in piscina... potrei elencarne 1000 di scene da ricordare; un film che vale davvero la pena di scoprire.
Ottimo esordio alla regia di Spencer Susser.
(Il tatuaggio sul petto di Hesher è una citazione di sonatine?)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta