Dopo la morte della madre, il tredicenne TJ (Devin Brochu) si ritrova a vivere con il padre (Rainn Wilson), dipendente dagli psicofarmaci che usa per alienarsi dal mondo e vivere la sua dolorosa depressione, e con la nonna (Piper Laurie), a un passo dalla demenza senile. Le uniche persone con cui l’adolescente sembra stare bene e dimenticare le sofferenze e le umiliazioni, che continuamente subisce per mano di un bullo della scuola, sono Hesher (Joseph Gordon-Levitt), un anarchico che vive in un furgone e ha un debole per il fuoco, e Nicole (Natalie Portman), la cassiera di un supermercato vicino alla casa della nonna. Quando anche Hesher si trasferisce non invitato in casa di TJ, la convivenza forzata conduce a un'anomala amicizia destinata a far esplodere tutto il dolore che TJ si porta da troppo tempo dentro.
Chi porterà la nonna a fare una passeggiata? Hsher racconta le cose come sono, non come dovrebbero essere raccontate. Da vedere, film su chi si guarda indietro e dovrebbe guardare avanti.
film demente per dementi.una porcheria inguardabile,non è il caso nemmeno di soffermarsi su regia,sceneggiatura ,interpretazioni ecc.ecc.,questi sono argomenti da cinema…e qui il cinema è inesistente.
Un supporto improbabile per superare un lutto familiare. Tipico film indipendente statunitense, recensioni non ottime anche su Rotten Tomatoes, io personalmente l'ho trovato ben recitato e diretto.
Nonostante l'avambraccio sinistro ingessato, il tredicenne TJ si lancia con la propria bicicletta alla spericolata rincorsa d'una macchina incidentata che un carro attrezzi sta portando ad un'autorimessa. La raggiunge, sale al posto guida e inizia a piangere, opponendo resistenza a chi gli intima di uscire. Poi più tardi, a tavola, chiede al padre Paul, abulico e imbottito di psicofarmaci,… leggi tutto
Hesher, ovvero il corpo. Se Joseph Gordon-Levitt, o come dicono gli addetti ai lavori JGL – insieme a Josh Hartnett, James Franco e Emile Hirsch – è uno dei più entusiasmanti attori della nostra generazione, allora Hesher può ben essere, o almeno tentare di essere, il nostro “big lebowski”. Non siamo più in pieni anni ’90, ma c’è sempre qualche ragazzino che s’innamora del… leggi tutto
Joseph-Gordon Levitt, un uomo per tutte le stagioni: attore discreto, nulla più, è però capace di passare con disinvoltura dal cinema major a quello indie, da quello commerciale a quello impegnato. Dev'essere scoccata la scintilla tra lui e registi e produttori, poiché ultimamente sta girando film a ritmo continuo. Qui interpreta un vagabondo/sbandato/squatter, non… leggi tutto
Hesher (il bravissimo Gordon Levitt), Un metallaro fuori di testa che vive in un furgone, decide di trasferirsi a forza nella casa di una famiglia psicologicamente disastrata dalla morte della madre, nella quale vivono un ragazzino, suo padre e la nonna.
Il padre è depresso, sempre tristissimo e anestetizzato dai mille farmaci che prende ogni giorno, quindi non da grosso peso a…
Joseph-Gordon Levitt, un uomo per tutte le stagioni: attore discreto, nulla più, è però capace di passare con disinvoltura dal cinema major a quello indie, da quello commerciale a quello impegnato. Dev'essere scoccata la scintilla tra lui e registi e produttori, poiché ultimamente sta girando film a ritmo continuo. Qui interpreta un vagabondo/sbandato/squatter, non…
Non lo so se è stata soltanto una mia interpretazione ma questo particolarissimo e bel film indipendente
americano mi è sembrato una chiara metafora del messaggio cristiano, una laicizzazione dei più importanti e basilari concetti che Cristo ha cercato di lasciare su questa terra.
Attenzione, a chi viene l'orticaria sentendo solo nominare cristianesimo e affini non si lasci…
Mi sono imbattuto in questo film per caso, ma con grande sorpresa ho scoperto un bel film non scontato e che ti tiene incollato allo schermo, perchè non si riesce a capire come può andare a finire. Molto bello il personaggio Hesher enigmatico una persona fuori dal mondo senza regole, ma con dei valori...bello.
per una volta il titolo italiano meglio di quello originale. cita una scena del film e ricorda molto quelle scritte che chiunque prima o poi ha visto comparire da qualche parte around the world(o the corner) "satan was here". io mi ricordo un "satan was here" in un posto costiero dell'irlanda ormai una ventina d'anni fa che mi è rimasto inpresso, non perchè credessi veramente che satana fosse…
Hesher è un inquietante sbandato di poche parole. Perlopiù fuma, beve e ciondola per la città a bordo di un furgone ascoltando trash metal a bomba. Quando la sua strada incrocia quella di un ragazzino che ha da poco perso la madre, decide – a suo modo – di dargli una mano a rimettersi in piedi. Una formula da Sundance già vista: famiglia disfunzionale al centro, squallida provincia…
Hesher, angelo maledetto. Capace di avere un effetto catartico superiore a qualsiasi terapia di gruppo. Entra con tutte le contraddizioni del caso, nella vita di più personaggi tutti accomunati dal "mal di vivere". L' unica ad avere capito come vanno le cose è la simpatica nonnina: "Vivere è come camminare sotto la pioggia, puoi decidere di nasconderti sotto un riparo oppure continuare a…
Uno spaccato di vita disagiata nella provincia americana con tanta violenza,a volte esagerata.Poco approfondimento psicologico e a tratti anticonformista e sinceramente incomprensibile.Per me,ma e' un'opinione personale,si puo' perdere tranquillamente.
LA MIA SCHEDA PERSONALE : (voti da 0 a 10) SOGGETTO: 8 RECITAZIONE: 8 SCENOGRAFIA/FOTOGRAFIA/EFFETTI SPECIALI: 7 NOTE: I buoni sentimenti dipinti a tinte forti, trattando in modo…
Adoro i romanzi di formazione obliqui e strampalati, quelli nei quali l'educazione passa attraverso paradigmi inconsueti e assolutamente anticonvenzionali. Operina divertentissima, commovente il giusto, dissacrante il necessario. Ho letto parecchie critiche negative, mi dispiace.
Sarebbe troppo facile dire "avete mai notato che nei film americani ci sono sempre un sacco di macchine?", perchè ormai, in ogni film moderno almeno, la macchina, l'automobile, c'è. Quello che invece va notato è…
Singolare e spiazzante l'opera prima di questo Spencer Susser. Inizia bene, con dei bei titoli di testa e "Immigrant Song" nella versione di Trent Reznor e Karen O. Una famiglia (padre, figlio e nonna) non riescono ad affrontare un lutto e sono sempre più allo sbando, ma niente paura ci penserà Hesher a rimettere insieme i cocci. Sembra quasi una Mary Poppins questo personaggio, soltanto che…
Terapia d'urto condotta da un "diavolo" custode... Sfugge il senso dell'operazione-"Hesher": il film di Spencer Susser (videoclip degli Offspring e "I love Sarah Jane" nel suo curriculum) è un film drammatico con venature di umorismo nero - alcune anche riuscite - che non riesce a convincere e rimane in una sorta di terra di mezzo in cui è difficile immaginare un pubblico di riferimento... …
Hesher, ovvero il corpo. Se Joseph Gordon-Levitt, o come dicono gli addetti ai lavori JGL – insieme a Josh Hartnett, James Franco e Emile Hirsch – è uno dei più entusiasmanti attori della nostra generazione, allora Hesher può ben essere, o almeno tentare di essere, il nostro “big lebowski”. Non siamo più in pieni anni ’90, ma c’è sempre qualche ragazzino che s’innamora del…
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Commenti (4) vedi tutti
Hesher è l'amico che tutti vorremmo…o quello che vorremmo essere.
commento di Tex MurphyChi porterà la nonna a fare una passeggiata? Hsher racconta le cose come sono, non come dovrebbero essere raccontate. Da vedere, film su chi si guarda indietro e dovrebbe guardare avanti.
commento di sillabafilm demente per dementi.una porcheria inguardabile,non è il caso nemmeno di soffermarsi su regia,sceneggiatura ,interpretazioni ecc.ecc.,questi sono argomenti da cinema…e qui il cinema è inesistente.
commento di hankUn supporto improbabile per superare un lutto familiare. Tipico film indipendente statunitense, recensioni non ottime anche su Rotten Tomatoes, io personalmente l'ho trovato ben recitato e diretto.
commento di Totororesurrection