Regia di Mike Mills vedi scheda film
Un genitore ultrasettantenne, con alle spalle un matrimonio tirato avanti per inerzia, rivela al figlio di essere gay e di volersela godere fino in fondo per il resto che gli rimane da vivere. Anche perché scopre di avere un cancro. Il figlio, che già di per sé ha un sacco di complessi sul groppone, ci resta di sasso. Seguono casini e tormenti vari. Inclusa una storia d'amore con una tipa complicata come lui. Ma finirà bene (nei limiti del possibile). Film di patemi dell'animo, vite irrisolte, incapacità di stare al mondo. Giocato su flashback, ricordi e sofferenze. C'è pure un grazioso cagnolino pensante, che forse è il più saggio di tutti. Morale: se vi piacciono le storie tristi e dolenti, dal ritmo lento ed estenuante, con personaggi imbronciati che fanno di tutto per rovinarsi la vita ecc. ecc. questo è il film che fa per voi. Altrimenti passate oltre. E non mettete a dura prova la vostra pazienza e il vostro (potenziale) buon umore. Bravi, comunque, gli attori. Con citazione di merito per Plummer.
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