Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film
Il proficuo genere dei supereroi al cinema si sta "rebootizzando",e cioè si tende ad azzerare le saghe ripartendo dalle origini dei personaggi e spesso riscrivendole rispetto a come i fans dei comics le conoscono,aggiungendo elementi o mutandoli per permettere nuove avventure:è successo a "Batman",con risultati straordinari anche al box-office,succederà a "Spiderman",accade agli "X-Men".Ambientando l'azione nel 1962,ai tempi dell'installazione dei missili sovietici a Cuba,e come l'imminente "Captain America",mostrando un mondo che possa rimanere ancor più stupefatto delle prodezze dei prodi alfieri del Bene,"X-Men:l'inizio" vede il professor Charles Xavier reclutare dei giovani considerati freaks e farne dei combattenti consapevoli della propria eccezionalità,alleandosi con il coetaneo Erik Lensherr che conosciamo come suo futuro acerrimo nemico chiamato Magneto.Il film diretto da Matthew Vaughn rielabora la saga della Confraternita dei Mutanti Malvagi,presieduta dal crudele e tetro Sebastian Shaw e la pone appunto come potenziale scatenante del conflitto tra USA e URSS,per avere come fine l'annullamento della razza umana e lasciare campo a quella mutante:si apre come il primo film della serie,con Erik/Magneto strappato ai genitori dai nazisti,e si chiude rivelando come Xavier finisca in carrozzina e come l'amico che ha un potere assoluto sui metalli si stacchi da lui e ne divenga la contrapposizione.Sebbene sia forse troppo lungo di qualche spicciolo di metraggio,il nuovo avvio delle vicende degli Uomini X vive felicemente l'ambientazione ai tempi di JFK,con qualche sprazzo di salutare ironia,e qualche scena violenta,soprattutto per quanto riguarda Magneto,inedita nei tre capitoli precedenti (lo spin-off su Wolverine è parte della serie,ma ben distinto),il cast è ben assemblato,con special menzione per il carisma che Michael Fassbender dà alle ambiguità del signore dei metalli,ed il cattivissimo Shaw di Bacon.Probabile capitolo primo di una nuova trilogia,"X-Men:First class" è un buon esempio di cinema spettacolare e di puro divertimento che va a braccetto con ambientazioni non banali,e che suggerisce velatamente concetti poco effimeri.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta