Regia di The Vicious Brothers vedi scheda film
Un produttore racconta che quanto stiamo per vedere non è un film, ma le riprese di un programma Tv mai andato in onda. Falsa premessa che è già luogo comune tra i più irritanti dell’ultimo horror Usa, quello sulla scia di Paranormal Activity e sull’onda lunga di Blair Witch Project, dove si risparmia sugli effetti speciali e si ricorre a un’estetica da riprese amatoriali, per avvicinare il più possibile il soprannaturale al reale. Se L’ultimo esorcismo giocava con questa ambiguità disseminando false piste, ESP. Fenomeni paranormali fila invece dritto verso il prevedibile massacro della troupe di giovani, più o meno scettici e opportunisti, che passa la notte in un manicomio abbandonato e infestato. Gli spaventi si fanno attendere quasi un’ora e sono telefonatissimi, con una messa in scena senza ormai niente di fresco né pudore verso la sciatteria. Il manicomio si trasforma in un labirinto privo di uscita e i personaggi continuano a ripetere come sia impossibile, orribile, spaventoso e via dicendo, mentre la camera a mano rimbalza affannosa tra un volto e l’altro. Anche gli ammazzamenti deludono: mostrano abbastanza per farci capire, ma troppo poco per impressionare, affidandosi alle solite impennate di volume per suscitare qualche sobbalzo. Passato al Tribeca ma rimasto senza distribuzione, ESP. Fenomeni paranormali è il primo bidone horror dell’estate italiana.
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