Regia di Glenn Ficarra, John Requa vedi scheda film
Due coniugi 45enni sposati da quasi trenta (si sono conosciuti poco piu’ che ragazzi) vanno in crisi nera quando lei gli comunica durante una cena romantica che vuole il divorzio. La donna infatti ha una relazione con l’aitante collega di lavoro e il marito a causa di cio' va in crisi nera. Parla da solo nei bar che frequenta, si ubriaca, si fa notare come esempio dell’autodistruzione umana e della sconfitta; tutto cio’ finche’ un giovane, ricco e biondo giovanotto, incuriosito dalla patetica situazione, decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice per “correggerlo” ad una vita nuova fatta di vestiti trendy, donne attraenti, serate esclusive. La commedia un po’ qualunque, interpretata pero’ da un cast notevole e un po’ sprecato, si sviluppa poi in altre vicende piu’ o meno divertenti collegate, e presenta un unico piccolo colpo di scena necessario peraltro a far tornare i conti alla vicenda (e a farci capire come la commedia sofisticata - o presunta tale - necessiti spesso di escamotage e combinazioni di situazioni davvero poco plausibili…ma si sa che il mondo e’ piccolo…).
Dalla gia’ apprezzata coppia di registi di Philip Morris I love you forse ci aspettavamo qualcosa di piu’ frizzante e originale e la gradevolezza non sembra accontentarci pienamente.
Merito del film e’ certamente quello di presentarci un Ryan Goslin in gran forma e pronto a stupirci piu' con i prossimi film di Winding Refn e Clooney ormai imminenti. E’ lui insieme all’altro omonimo (Reynolds) il divo del momento e mi pare lo meriti davvero piu’ di quest’ultimo. Simpatica Emma Stone, visino pulito e occhi grandi e meravigliati come un’eroina di un manga giapponese.
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