Cal Weaver (Steve Carrell) crede di avere una vita perfetta: ha un lavoro che ama, vive in una casa di sua proprietà e ha sposato Emily (Julianne Moore), la fidanzata del liceo, con cui ha avuto dei figli fantastici. Un bel giorno Emily comunica a Cal di avere una relazione extraconiugale e gli chiede il divorzio. Il mondo di Cal sembra crollare: rimasto da solo e fuori dal tempo, l’uomo passa le serate ad affogare i dispiaceri nell’alcol, al bancone di un bar. In una di queste notti incontra il trentenne Jacob (Ryan Gosling). L’aitante giovane mostra a Cal tutto ciò che si sta perdendo e che invece lo aspetta: nuove donne da incontrare, nuovi stili di vita da abbracciare e soprattutto maggior sicurezza. Cal riesce a trasformarsi in un uomo nuovo ma non riesce a mutare il suo cuore che, inevitabilmente, lo riporta sempre al punto di partenza.
Note
Nella prima parte, anche grazie a un cast ben calibrato (la pornomaestrina Marisa Tomei, ormai è certo, ha scoperto l’elisir d’eterna giovinezza), sembra di star di fronte a una delle migliori commedie sentimentali degli ultimi anni. Peccato che i due, come già in Colpo di fulmine. Il mago della truffa, si perdono in lungaggini che annacquano il racconto, in intrecci anche arguti che si annodano alla trama, rallentandola. Due ore sono troppe per questa gradevole opera che ci salva dalla noia con un buon finale. E poi va detto: l’amore, qui, sembra più stupid che crazy.
Una commedia degli equivoci leggera leggera di sesso (che non si vede) tradimenti e amori (amore? ma davvero?) che fa dei protagonisti maschili delle macchiette poco o per nulla divertenti. Finale buonista e irritante, in particolar modo la scena del padre che ruba la parola al figlio alla cerimonia di consegna dei diplomi. Per palati senza pretese
Film che inizialmente sembra essere interessante ma che poi si rivela essere quello che è, il solito film romantico americano con un buon cast ma con situazioni assolutamente irrealistiche e stupide, troppo sdolcinato e con il classico "spiegone" finale che tenta di addolcire lo spettatore. Assolutamente sconsigliato.
Pare che solo io abbia visto, in frasi come: “Hai il cancro? No? Stai divorziando? Ah beh, meno male”, nei divorzi, corna e flirt mangiati come smarties, il trionfo dello sfascio della middle class USA. Sono reazionario ed esagerato? Non credo. God bless America.
Brillante commedia melodrammatica con momenti davvero irresistibili (grande Marisa!) e un paioi di sorprese completamente spiazzanti. Scenario classico senza pretese, ma ben interpretato.
Purtroppo le battute più divertenti di questo film sono già rivelate nel trailer..Una commedia si frizzante, carina e con ottimi personaggi ma che in fondo non diverte come potrebbe e soprattutto dura almeno mezz'ora in più di quanto dovrebbe!
Capita che una sera un animale lento di piede e di comprendonio e un folletto dispettoso vogliano organizzare una serata diversa dalle altre. Capita che vai a vedere un film a cui al massimo daresti quattro stelle ma con annessa tutta la serata passata a ridere e scherzare partendo dalle battutacce di cui il film è ricco diventa idealmente un film da cinque stelle e lode. Capita di andare a… leggi tutto
Solo a voler (rac)contare le coincidenze ci s’aggroviglierebbero pensieri e parole: eccessive, esagerate. Specie con l’ultima, inaspettata combinazione (chi è la ragazza di cui s’è innamorato il playboy pentito?), disvelata opportunamente appena un attimo prima che il dedalo di fraintendimenti e combinazioni si riveli e scateni una sarabanda impazzita, in cui all’improvviso partecipa… leggi tutto
Ha ancora senso oggi una commedia romantica come “Crazy, stupid love”? I due registi Glenn Ficarra e John Requa qui raccontano non una ma ben 3 storie d’amore (con i crampi) più un paio collaterali, che si intrecciano e si scambiano di continuo tra equivoci, sorprese (la vera identità del personaggio di Emma Stone), intoppi, trovando il culmine in una goffa e pacchiana rissa tra uomini.… leggi tutto
Diretto da Glenn Ficarra e John Requa, "Crazy, Stupid, Love" è una commedia sentimentale. E' sicuramente una di quelle commedie che mi rivedrei più volte, perché é ottima in sé. Il film comincia presentandoci due individui in un ristorante, Cal (Steve Carrell) ed Emily (Julianne Moore): quest'ultima vuole il divorzio. Poco dopo, durante un dialogo in macchina,…
Volenti o nolenti, non possiamo farne a meno. Ci completa, ci conforta, ci fa penare, ci riempie il cuore di malinconia e di felicità: è l'amore, nelle sue disparate sfaccettature. Il duo Glenn Ficarra-John Requa, contando sull'apporto di un cast da occasioni speciali (che sfoggia due star della levatura di Marisa Tomei e Kevin Bacon in ruoli secondari e battezza…
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Commenti (13) vedi tutti
Una commedia degli equivoci leggera leggera di sesso (che non si vede) tradimenti e amori (amore? ma davvero?) che fa dei protagonisti maschili delle macchiette poco o per nulla divertenti. Finale buonista e irritante, in particolar modo la scena del padre che ruba la parola al figlio alla cerimonia di consegna dei diplomi. Per palati senza pretese
commento di OssDivertente, ma risultato un' modesto per un autentico super cast.
commento di ssiboniUn registro agrodolce che conduce per mano lo spettatore a respirare una boccata di buoni sentimenti utili, rassicuranti e sempre profondi.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoD'accordo con la recensione di filmtv (sia nei pregi, che nei difetti). Spassoso ma si dilunga troppo rischiando di rovinare il ben fatto. 6.5
commento di fra_pagaCarino
commento di corradopFilm che inizialmente sembra essere interessante ma che poi si rivela essere quello che è, il solito film romantico americano con un buon cast ma con situazioni assolutamente irrealistiche e stupide, troppo sdolcinato e con il classico "spiegone" finale che tenta di addolcire lo spettatore. Assolutamente sconsigliato.
commento di Alex_b99Pare che solo io abbia visto, in frasi come: “Hai il cancro? No? Stai divorziando? Ah beh, meno male”, nei divorzi, corna e flirt mangiati come smarties, il trionfo dello sfascio della middle class USA. Sono reazionario ed esagerato? Non credo. God bless America.
commento di francaraccioLa solita stupida commedia americana, nel complesso scorre bene e si può vedere senza sofferenze.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloBrillante commedia melodrammatica con momenti davvero irresistibili (grande Marisa!) e un paioi di sorprese completamente spiazzanti. Scenario classico senza pretese, ma ben interpretato.
commento di bebabi34Mosche da bar.
commento di moviemanCi azzecca solo il titolo…proprio un film stupido.
commento di Grand CarouselMolto carino, ancora il problema ragazzi è che le commedie in inglese vanno viste in inglese e giudicate in inglese.
commento di TotororesurrectionPurtroppo le battute più divertenti di questo film sono già rivelate nel trailer..Una commedia si frizzante, carina e con ottimi personaggi ma che in fondo non diverte come potrebbe e soprattutto dura almeno mezz'ora in più di quanto dovrebbe!
commento di ultrapaz