Regia di Jake Kasdan vedi scheda film
Commedia scorretta all’americana, ovvero da un lato troviamo parecchie trivialità e cattiverie varie (alcune proprio ben assestate), dall’altro una certa attenzione anche all’altra parte della barricata e le due cose non possono che cozzare penalizzando così il risultato finale.
Elizabeth Halsey (Cameron Diaz) è un’insegnante che punta a sposarsi con un pezzo grosso qualunque per poter smettere di lavorare e passare il suo tempo a spese (salate) del maritino.
E quando il suo matrimonio va a rotoli torna a cacciare una nuova preda, in questo caso un giovane professore (Justin Timberlake) figlio di papà, ignorando invece completamente le genuine attenzioni del professore di ginnastica (Jason Segel) che d’altronde non può mantenerla.
Per conquistare l’uomo dei suoi sogni dovrà però fare i conti con una collega (Lucy Punch), ma anche con il chirurgo estetico.
Visto nella versione estesa presente sul bluray vengono aggiunte ancora un po’ di gratuite cattiverie in più, evidentemente tagliate per ammorbidire un po’ il contesto, che assieme alle altre riescono a strappare diverse (in)sane risate.
Tutto il peso è sulle spalle della Diaz in forma come non si vedeva da tempo, e non solo quando fa “car washing”, cattiva, scorretta e pronta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, ovvero la grana per rifarsi le tette e quindi conquistare il rampollo di buona famiglia.
Anche gli altri attori danno un loro contributo, con una Lucy Punch in versione “oca giuliva” e Jason Segel che fa il simpaticone della porta accanto (ruolo che gli è consono), ma per il resto il film mi è parso un po’ scoordinato, più furbo che genuinamente sfrontato.
Soprattutto il finale fa storcere il naso, va bene che si intuisce lontano un miglio che andrà a finire così, ovvero a tarallucci e vino, ma proprio stona amaramente col resto che pur senza incantare, e rimanendo lontano dalle migliori commedie acidognole degli ultimi anni, comunque può riempire egregiamente una serata di risate sghembe in compagnia (magari dopo aver sbevazzato qualche birretta).
Grosso successo negli States, alla fine è da vedere quasi esclusivamente per chi ama la Diaz (che sarà pure ormai attempata, però merita ancora parecchio, tanto più in un ruolo così che ben le riesce), per il resto il lavoro è al più ordinario, senza grande inventiva.
Un colpo al cerchio ed uno alla botte per fare contenti tutti (o forse nessuno).
Più furbo che sfrontato, poteva osare un pò di più, il suo film ne avrebbe senza dubbio giovato (il suo portafoglio quasi sicuramente no).
Regge in prima fila le redini del gioco.
Bella, acida (e gli anni che passano si prestano meglio a questo aspetto) e scorretta senza alcun ritegno, almeno fino a quando il copione glielo permette.
E fin a quel punto regala fuochi d'artificio.
Tosta.
Sagace a scegliere di interpretare un personaggio del genere.
Riesce bene a figurare come ingenuo, non che offra un contributo ineguagliabile, ma il suo "sporco" lavoro lo fa.
Più che sufficiente.
Troppo spesso sottostimata (d'altronde non è una "bellona"), ma qui è sfruttata come si deve.
Il suo è un apporto genuino e consono al contesto.
Spassosa.
Ruolo per lui fin troppo ordinario e facile da delineare.
Senza strafare fa ampiamente il suo compit(in)o.
All'altezza.
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