Regia di Jake Kasdan vedi scheda film
Jake Kasdan, figlio del regista Lawrence Kasdan di cui già da alcuni anni sta seguendo le tracce, prova a fare una commedia "demenziale" e politicamente scorretta, ma il risultato è meno divertente di quanto si potesse supporre: dopo una partenza tutto sommato azzeccata, le gag tendono a diventare ripetitive, la cattiveria ostentata graffia poco, il meccanismo comico si ingolfa e scade in una caricatura grossolana di cui fanno le spese attori degni di migliore occasione, soprattutto Cameron Diaz, di cui questa non mi sembra "la sua migliore interpretazione brillante" come sostiene il commento di Film Tv, anche perchè fece senz'altro di meglio in "Il matrimonio del mio migliore amico" o in "Tutti pazzi per Mary". Simpatica la sua accoppiata con il cantante-attore Justin Timberlake, a cui la Diaz era stata legata nella vita privata dal 2003 al 2006 (e la loro scena di sesso nella camera d'albergo risulta abbastanza esilarante). Per il resto, dispiace che un'idea potenzialmente vincente sia stata sprecata in un film la cui cattiveria risulta tutta di facciata e costruita a tavolino; il successo al box-office, comunque, non è mancato soprattutto in America.
voto 5/10
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